Come in tutte le cose, oltre ai benefici ottenibili, bisogna tener conto anche delle “derive” che potrebbero generarsi, in mancanza di uno dei seguenti “fattori chiave”, che potrebbero mettere a rischio tutto il percorso di cambiamento avviato con il workshop pilota.
Saperlo in anticipo è assolutamente strategico al fine di evitare insuccessi:
- Management poco presente, che delega tutta la responsabilità al Team e al coach, riguardo al successo o non, del lavoro svolto;
- Management supponente, che opera con la convinzione e con il pregiudizio (dejà vu), pensando, in cuor suo, che se le cose non vanno come dovrebbero è solo perché “gli altri”, non fanno bene il proprio lavoro e, quindi, non si mette mai in discussione;
- Management che si mette in discussione solo a parole ma, nei fatti, continua ad agire sempre nello stesso modo;
- Mancanza di ascolto e, quindi, impossibilità di comunicazione, a tutti i livelli;
- Mancanza di energie costruttive e generazione di un clima di sfiducia tra i membri del Team;
- Instaurazione di un clima di giudizio e di biasimo che mira alla ricerca del colpevole, anziché affrontare gli eventi come opportunità per poter comprendere “cosa non ha funzionato” ed evitare, in futuro, di ricommettere gli errori del passato;
- Manca di fiducia nelle/tra le persone;
- Dirottare le persone, durante gli incontri, ad altre attività ritenute di maggiore priorità ed importanza;
- Mancanza di continui feedback sull’andamento del percorso e su eventuali strategie da adottare per “ri-orientare la strategia”;
- Poca attitudine alla decisione e tendenza a procrastinare quello che è necessario e che si può fare, subito, per migliorare;
- Credere che non potrà essere un successo, ma l’ennesimo fallimento.