L’Analisi di Pareto
Una volta in possesso di una base dati consolidata si procede con la stratificazione delle perdite.
La stratificazione o deployment delle perdite è una attività rigorosa e scientifica che viene condotta dal team di miglioramento.
Essa consiste nell’elaborazione di diversi livelli di analisi, partendo dal grafico generale sino a grafici di dettaglio. Il primo Pareto delle perdite serve per comprendere l’entità e la tipologia delle perdite principali della Linea.
Il primo grafico di Pareto riporta normalmente la suddivisione delle perdite in ordine decrescente e serve per comprendere la situazione in cui si trova la Linea in esame.
Se ad esempio la perdita maggiore è dovuta all’incidenza dei guasti, significa che la Linea è degradata e necessita sicuramente di una revisione e di un piano di manutenzione intensivo per il ripristino del degrado accelerato.
Se la perdita maggiore sono le microfermate, significa che la Linea ha problemi di affidabilità e necessita di interventi di pulizia tecnica, manutenzione autonoma e standardizzazione dei parametri di processo, per evitare l’anarchia nelle regolazioni e messe a punto.
Se la perdita maggiore è dovuta ai set-up e cambio formato, significa che la Linea necessità di maggiore flessibilità.
Bisognerà quindi impiegare la metodologia SMED (Single Minute digit Exchange of Die), per la riduzione del tempo di fermo Linea dovuta ai cambi produzione.
L’esempio dell’immagine in alto riporta una situazione per cui, la perdita maggiore è dovuta al cambio formato. Questo può voler significare che:
- La domanda del cliente prevede lotti di produzione con quantità ridotte e pertanto sono necessari frequenti cambi formato
- La Linea soddisfa clienti diversi
- Il tempo di cambio non è ottimizzato e i fermi Linea hanno tempi lunghi
- Tutte e tre le situazioni contemporaneamente
In questo caso si rende necessario elaborare un diagramma di Pareto di secondo livello per stratificare maggiormente e vedere in quale caso i tempi sono maggiori.
Ad esempio, si potrebbe stratificare un secondo livello che prenda in esame i clienti, per verificare quali incidono maggiormente nel set-up e valutare, ad esempio, una pianificazione che eviti riconfigurazioni totali della Linea ma progressive.
Si potrebbe quindi stratificare un secondo livello che prenda in esame le tipologie di set-up: dal cambio formato più completo a quelli meno onerosi in ordine decrescente, come nell’immagine successiva.
La stratificazione potrebbe proseguire con ulteriori livelli di dettaglio individuando, ad esempio, quale fase del set-up richiede più tempo e presenta maggiori difficoltà.
In questo modo, si potrebbe focalizzare l’attenzione a partire dalle fasi più complesse (logica del collo di bottiglia).
Questa logica di stratificazione vale per tutte le tipologia di perdita, in particolare per i guasti e le microfermate.
L’obiettivo è cercare di arrivare al livello più circoscritto possibile, per poter condurre l’analisi in modo focalizzato, ed essere più incisivi nel trovare soluzioni mirate.
Nel caso dei guasti o dei microfermi, ad esempio, i diagrammi di Pareto devono stratificare l’analisi a livello dei componenti più soggetti a fermate e, parallelamente, andrebbe anche fatto anche per i modi di fermo (terzo livello).
L’analisi incrociata dei due diagrammi può fornire indicazioni indispensabili per il Problem Solving.
Nell’immagine successiva sono rappresentati degli incontri di team per l’analisi di Problem Solving.
Come si evince dalle immagini i team sono misti, con la partecipazione di operatori di Linea, responsabili, operatori della manutenzione e personale del controllo qualità.
Il valore aggiunto che si produce durante i momenti di brainstorming con un team misto di persone, è determinante per la risoluzione dei problemi.
Ciascuno vede lo stesso problema da punti di vista diversi e questo fatto è estremamente arricchente, soprattutto nella fase di produzione delle idee e soluzioni, per ridurlo o eliminarlo.
Inoltre, lo scambio di idee e punti di osservazione differenti, contribuisce alla crescita delle persone e ad amalgamare e rendere più coeso il team.