Lesson 1, Topic 1
In Progress

Team Work

Il Team è tutto! Sentenziava Taiichi Ōno, padre della filosofia Lean, da cui trae origine il modello Lean Office.

Nel suo libro «Lo spirito Toyota», subito dopo aver descritto una serie di metodologie per l’implementazione del modello Lean in altri contesti produttivi, compare questa breve frase, seguita da un punto.

Come a dire: potete imparare le metodologie a memoria, conoscere tutto lo scibile sui modelli gestionali e sul dettaglio dei processi ma, se non riuscite a lavorare bene in team, non andrete da nessuna parte!

Come si crea un team vincente? Non basta mettere delle persone in un’aula per comunicare una decisione della Direzione o definire un progetto da assegnare ad un gruppo selezionato di impiegati.

Un team vincente si costruisce, passo dopo passo. Un elemento costituente fondamentale è senza dubbio avere a disposizione un coach esperto. Perché?

Perché il coach conosce le dinamiche relazionali a fondo, studia le persone e comprende i loro punti di forza, di debolezza, il carattere, il vissuto e sa trovare la chiave di accesso, per ottenere il meglio, da ogni situazione.

Il coach sa come, se e quando intervenire per dirimere una questione e trarre il massimo profitto da uno scambio comunicativo. Il coach forma le persone sul campo, con l’esempio.

Spesso, nelle aziende, sono presenti situazioni pregresse non risolte, che possono turbare la serenità delle persone e l’ambiente di lavoro. Bisogna avere il coraggio, la capacità e la maturità nel saperle affrontare.

Diversamente, non si progredisce e non si va da nessuna parte. Il ruolo del coach esterno è estremamente utile in questi casi, per diverse ragioni:

  1. Non è coinvolto con le situazioni pregresse a livello emotivo ed è super-partes
  2. Essendo esterno all’ambiente, non ha subito condizionamenti e pregiudizi ed è sicuramente lucido, nel compiere le sue valutazioni
  3. Essendo proiettato nel dirimere le questioni, a vantaggio del lavoro di team, non è interessato a sentenziare su chi ha torto o ragione
  4. Possiede la capacità e le competenze per far evolvere una situazione verso la sua definitiva risoluzione
  5. Sa come trasformare un potenziale problema in una buona opportunità
  6. Sa come creare circoli virtuosi ed è attento nell’uso dei termini. Le parole, così come le azioni, possono aggiungere valore nel corso di una discussione e far progredire le persone; oppure possono inasprirla ancora di più
  7. Sa come motivare e appassionare le persone. Può non riuscirci con tutte perché magari, in quel momento, non sono ancora pronte. Però, sicuramente, alcune persone del team cambieranno e contageranno positivamente anche le altre

Buona parte del workshop pilota, è dedicato alla costruzione del team e alla formazione del team leader, sul mestiere del coaching.

In questo modo, col passare del tempo, il team leader acquisirà la padronanza e le competenze per condurre, autonomamente, i workshop successivi previsti dal piano di deployment.