Lesson 1, Topic 1
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Perché la 1°S è importante per l’Industria Alimentare?

Potreste lavorare in un ambiente disordinato con molti oggetti inutili sparsi ovunque? Riuscireste a non inciampare e a non farvi male?

Riuscireste a trovare tutto quello che vi serve e ad averlo a portata di mano? Sarebbe possibile curare la qualità del vostro lavoro e dei prodotti? Vi sentireste motivati a lavorare in un ambiente così?

Questa 1°S è di fondamentale importanza perché, oltre a creare maggior spazio di lavoro attraverso l’eliminazione di molti oggetti inutili, mette le basi per la creazione di condizioni di lavoro migliori in termini di: ergonomia e sicurezza del personale dell’industria alimentare.

SEIRI: Separare – La 1°S consiste nel separare tutto ciò che è utile e strettamente necessario da ciò che non lo è.

In questa fase bisogna riuscire a vincere la tentazione di tenere ancora oggetti che non servono più, ormai da tempo, e sono tenuti in un angolo solamente a prendere polvere.

Oppure non vogliamo separarcene per timore che, un giorno o l’altro, possano tornarci utili. La domanda da porsi, in questi casi, è se ha senso tenere un oggetto che non viene adoperato da più di uno/due anni.

Gli oggetti non necessari e non funzionali all’attività da compiere creano solo intralcio, disturbo e disordine e, di conseguenza, spreco di tempo e di risorse (muda).

L’accumulo compulsivo di oggetti inutili sottrae tempo ed energie per poter lavorare meglio, in modo più ordinato, ergonomico e sicuro.

Inevitabilmente, quando si dovrà decidere l’eliminazione di qualcosa, ci sarà sempre qualcuno che si opporrà.

Del resto, è comprensibile! Questo atteggiamento può anche essere avvalorato dal fatto che qualcuno, dopo essersi sbarazzato di un oggetto mai adoperato, ne avesse poi invece avuto bisogno.

Questo significa che bisogna definire bene i criteri per procedere all’eliminazione di un oggetto.

Come indicato nell’immagine successiva, uno dei criteri per definire l’utilità o meno di un oggetto, è la frequenza di utilizzo dello stesso.

È bene sottolineare che, eliminare, non vuol sempre dire buttare via qualcosa ma, semplicemente, togliere l’oggetto da quel posto di lavoro.

Prima di eliminare qualsiasi cosa è opportuno valutare attentamente se, ad esempio, l’oggetto può essere utile ad un altro reparto o ad un’altra postazione di lavoro.

Gli oggetti di dubbia destinazione vengono identificati con un cartellino rosso (Akafuda in giapponese) e listati in un registro, per non perderne traccia.

Per ogni oggetto listato, occorrerà valutare un possibile impiego diverso o decidere per la sua definitiva eliminazione, seguendo il percorso più conveniente per l’azienda (vendita ad un possibile acquirente, vendita come rottame etc.).

Nell’immagine in alto è riportato un esempio di area destinata al materiale separato con la 1°S. Tutti gli oggetti cartellinati verranno successivamente analizzati dal team.

Per effettuare l’attività di separazione e cartellinatura, il gruppo di lavoro dovrà essere composto da tutte le persone che possono dare un contributo a valore per questa operazione.

Normalmente, le persone coinvolte sono: il macchinista, il manutentore, il capo linea e il referente della qualità e il tecnico dell’area.

La 1°S richiede un intervento intensivo del team nell’area scelta come cantiere.

Il cartellino rosso, che accompagna tutti gli oggetti inutili, verrà tolto solo dopo che si sarà presa la decisione definitiva sulla loro destinazione finale.

Il programma 5S determina una serie di benefici che hanno un forte impatto su tutte le aziende alimentari.

I benefici non sono semplici da misurare e contabilizzare a livello economico. Però il loro contributo è fuor di dubbio e anche in modo significativo, in termini di:

  • Eliminazione di sprechi e inefficienze (muda)
  • Miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza
  • Miglioramento dell’efficienza e della produttività
  • Riduzione degli errori e dei difetti
  • Riduzione dei costi
  • Ottimizzazione dei flussi di lavoro
  • Riduzione del Lead Time e del Tempo di attraversamento
  • Standardizzazione dei processi
  • Comunicazioni più efficaci
  • Miglioramento del clima di lavoro e dell’ambiente

Nell’immagine seguente vengono messi in evidenza solo alcuni dei molteplici benefici ottenibili con la 1°S.

Mediamente, dopo l’attività di separazione, lo spazio intorno al posto di lavoro e all’area circostante viene liberato da oggetti inutili in misura del 30-50%.

In alcune industrie del settore alimentare a forte incidenza del “laboure intensive”, le attività di confezionamento manuale dei prodotti alimentari avevano una bassa percentuale a valore.

Circa il 40% del tempo totale per svolgere una attività completa, veniva perso nella ricerca dei materiali per comporre la confezione. Il motivo era dovuto al disordine e alla presenza di cose che non servivano.

Nell’immagine seguente si possono osservare le persone del team impegnate nell’attività di separazione degli oggetti inutili da quelli utili.

Nell’immagine successiva sono riepilogati i principali risultati visibili dopo l’implementazione della 1°S, di seguito riepilogati:

  • Non ci sono più oggetti inutili sul posto di lavoro e nell’area circostante
  • Migliora l’ambiente e la sicurezza
  • Migliora la visibilità
  • Si riduce il livello di stock dei materiali
  • Aumenta lo spazio utile di lavoro
  • Si riducono i tempi per la ricerca dei materiali, attrezzi e strumenti
  • Migliorano i percorsi delle persone
  • Cresce la motivazione delle persone

Tutto questo solo con la 1°S! Con le restanti quattro i benefici crescono a vista d’occhio e l’ambiente, le condizioni di lavoro e tutto il processo produttivo, ne trae un grande beneficio.