Lesson 1, Topic 1
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Obiettivo Sicurezza

Con le 5S si definiscono tutte le variabili che hanno un impatto sulla sicurezza, partendo dai «piccoli gesti» quotidiani, compiuti anche in modo automatico e che possono determinare un potenziale pericolo.

Nella cronaca giornalistica, c’è un’ampia casistica di infortuni, con importanti conseguenze economiche e di immagine, determinanti per la credibilità di qualsiasi azienda alimentare.

La maggior parte di questi casi ha avuto origine da episodi banali che, con le 5S, si sarebbero potuti evitare.

Sicurezza sul lavoro significa tutela, dei dipendenti, dei clienti, e dell’azienda alimentare nella sua interezza, poiché essa incide sui processi di produzione, sul trasporto e somministrazione di alimenti.

Le problematiche relative alla sicurezza alimentare possono essere riscontrate in tutta la filiera di un’azienda alimentare: dalla fase di scarico delle materie prime, movimentazione, produzione, trasporto e somministrazione finale degli alimenti.

Applicando le 5S lungo tutto il flusso produttivo si riesce ad abbassare notevolmente il rischio infortuni.

Con le 5S ogni impresa dell’industria alimentare focalizza l’attenzione sui comportamenti, sul rispetto delle regole, sulla prevenzione degli errori e sul piano di autocontrollo alimentare, prevenendo l’insorgenza di possibili contaminazioni, alla fonte.

Il punto è che se ne parla molto ma si fa poco per arginare questo problema.

Con le 5S si lavora su tutto quello che viene trascurato o considerato in modo marginale, ma può evolvere in un infortunio.

La standardizzazione delle postazioni di lavoro, attuata con le 5S, permette di definire, in dettaglio, il metodo di lavoro più efficace.

Nell’immagine successiva è riportato un articolo che documenta, come un semplice e ripetuto gesto, in condizioni a rischio di sicurezza, può degenerare in un evento grave.

Con la standardizzazione delle postazioni di lavoro, si analizzano in dettaglio i movimenti delle persone. Se un movimento è a rischio per la sicurezza, deve essere cambiato.

I recenti dati sulla sicurezza riportano un bilancio impressionante: ci sono più di tre morti al giorno da infortuni sul lavoro!

Gli infortuni che hanno portato alla morte, come si evince dal grafico riportato nell’immagine successiva, avvengono esattamente nelle aree dove le 5S agiscono prevalentemente: attività ripetute non standardizzate, problemi di ergonomia, movimenti, posizioni anomale etc.

Le posture scorrette, gli sforzi ripetuti, attività di lavoro non bilanciate, operare in posizioni scomode e compiere movimenti scorretti porta, nel tempo, a disturbi muscoloscheletrici, lamentati nel 76 per cento delle denunce di malattia professionale per il settore alimentare.

Gli infortuni gravi, che hanno condotto alla morte, si sono verificati in percentuale maggiore sul luogo di lavoro, che fuori da esso.

Per queste ragioni è di vitale importanza implementare il programma 5S nelle aziende del settore alimentare.

Nelle immagini successive sono riportati i grafici che illustrano l’andamento degli infortuni nel triennio 2016-2018, secondo le ultime stime, in Italia (prima immagine) e un esempio di incidente sul lavoro nel settore alimentare (seconda immagine).

Il programma di sanitizzazione nelle aziende alimentari deve impedire la proliferazione microbica, eliminando i microrganismi patogeni, potenzialmente presenti, negli impianti.

La difficoltà nasce dal fatto che le aziende alimentari lavorano sempre, ventiquattro ore al giorno per sei o sette giorni alla settimana.

Il programma 5S prevede la definizione di standard di igiene e pulizia che prevengono la proliferazione batterica e le tossinfezioni alimentari. Da un quadro generale si calcola che nei Paesi industrializzati quasi il 30% della popolazione viene colpita ogni anno da questo tipo di infezioni.

La contaminazione può verificarsi in vario modo e per varie cause (batteri, sostanze chimiche, corpi estranei) ma, con l’adozione di misure di corretta prassi igienica e di idonei comportamenti, si può sicuramente evitare la contaminazione e prevenire l’insorgere di problemi.

In questi processi l’operatore ha un ruolo di soggetto attivo e con il programma 5S, le misure di prevenzione messe in atto attraverso l’impiego della metodologia, possono risultare estremamente efficaci.

Nella figura successiva è riportata l’area dove impattano maggiormente le 5S. Lavorando sul dettaglio dei comportamenti, attuati quotidianamente dalle persone, si possono evitare infortuni gravi.

La “Piramide di Heinrich” o “Triangolo di Bird” riportata nella figura precedente, è una rappresentazione della teoria della sicurezza sul lavoro, che prende il nome dal suo inventore: Herbert William Heinrich.

Questa teoria mostra una relazione tra: infortuni gravi, infortuni minori e mancati infortuni.

La teoria propone l’assunto che, se si riescono a diminuire i mancati infortuni (il numero alla base della piramide si riduce), si riesce a diminuire la probabilità dell’incidente fatale posto al vertice della piramide.

Le 5S intervengono nell’area dei “near miss” (le 3000 anomalie), con l’obiettivo di eliminarli evitando, quindi, la loro possibile evoluzione in eventi di gravità maggiore.