Lesson 1, Topic 1
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I 7 Step per un ascolto empatico, produttivo ed efficace

PRIMO STEP

Prima di tutto ascolta attentamente quel che ti sta dicendo l’altra persona. Questo ti permetterà di comprendere bene quel che sta comunicando e ti permetterà di essere in grado di rispondere, in modo appropriato.

A scanso di equivoci, poni delle domande, sia per dimostrare interesse ma, soprattutto, per essere certo di aver realmente compreso quanto stai ascoltando.

Per rimanere concentrato cerca di evitare distrazioni: spegni il telefono, il PC, etc. Concentrati su quanto ti stanno dicendo. Presta attenzione alle parole e al modo con il quale ti vengono trasmesse (intonazione, gestualità, frenesia, nervosismo, preoccupazione, etc.).

SECONDO STEP

Fai in modo che il linguaggio del tuo corpo trasmetta empatia. Mantieni una vicinanza adeguata, né troppo vicina né troppo distante. La giusta distanza potrai percepirla dai segnali del corpo che ti verranno trasmessi. Quelli non mentono!

Se avverti un certo imbarazzo significa che hai superato la distanza consentita e dovrai, pian piano, allontanarti. Se avvertirai, invece, segnali di apertura potrai, a poco a poco, colmare la distanza per avvicinarti di più.

Avvicinarsi fisicamente corrisponde anche al grado di vicinanza emotiva e di interesse con quanto ci viene comunicato. Stabilisci un contatto visivo confortevole. Mantieni una buona postura corporea.

Cerca di evitare di muoverti di continuo o fare altre cose che potrebbero dimostrano disagio o disinteresse e dirigi, il più possibile, la tua attenzione verso l’altra persona.

È importante metterla a proprio agio. Cerca di sintonizzarti il più possibile con la persona che ti sta parlando: se piange, non devi ridere!

TERZO STEP

Ascolta con attenzione e, soprattutto, rifletti su quel che l’altra persona ti ha appena comunicato. La riflessione dimostra innanzitutto interesse per l’altro, significa dargli la giusta importanza.

Dopo aver riflettuto sui contenuti è molto importante porre domande, per comprendere meglio il contesto e le circostanze dei fatti e delle opinioni altrui.

La domanda, oltre a fornirci il vantaggio della comprensione, offre all’altra persona la possibilità di ri-elaborare, ulteriormente, i propri pensieri, opinioni e sentimenti che sta sperimentando o addirittura cambiarli completamente.

Esempi di domande possono essere: “dunque, se ho compreso bene mi stai dicendo che”, “mi stai dicendo questo, corretto?” Dì qualcosa come: “Mi dispiace che tu abbia perso il lavoro; è chiaro che ti ha scosso molto“, “sembri un po’ triste”, o “è dura parlarne, posso comprendere“.

QUARTO STEP

Dimostra di convalidare le emozioni dell’altra persona, di comprendere quello che ti è appena stato detto.

Accettare, giustificare, offrire altri punti di vista come vie d’uscita da una situazione complessa, migliora lo stato d’animo dell’altro e aiuta a trasmettere fiducia, assenza di giudizio e rispetto per i sentimenti che l’altra persona sta provando.

Comunicare empatia significa esprimersi, per esempio, in questo modo: “comprendo come tu possa essere scosso in queste circostanze”, o “chiunque troverebbe difficoltà al posto tuo”, “chiunque si sentirebbe come te in questo momento”, o “le tue reazioni sono comprensibili”.

QUINTO STEP

Metti a disposizione il tuo supporto personale. Offri il tuo supporto e va oltre le parole. Questo atteggiamento rafforzerà il rapporto con l’altro, facendogli sapere che sei disposto ad aiutarlo. Per es. “ti voglio aiutare: dimmi cosa posso fare per darti una mano“.

SESTO STEP

Mettiti a disposizione dell’altra persona in un rapporto di collaborazione. Collaborare aiuta l’altro a sentire che può essere parte della soluzione e che tu vuoi essere lì per aiutarlo.

Usa parole rassicuranti come: “vedrai che insieme troveremo sicuramente una soluzione“, “proviamoci, vedrai che troveremo un modo per superare questa situazione“.

SETTIMO STEP

Bisogna mostrare rispetto, sempre, per l’altra persona. Ci si deve concentrare principalmente sugli aspetti positivi di una situazione. In questo modo si rafforza ulteriormente il rapporto e si crea un ciclo virtuoso che interrompe quello vizioso, che produrrà nuove energie, estremamente utili per cercare di superare le difficoltà.

Interventi di questa natura possono senz’altro essere d’aiuto: “anche se in questo momento tutto ti appare così complesso, mi sembra che stai comunque reagendo bene”; “ricordi che in passato questo è già accaduto? Eppure, mi sembra che tu abbia agito in modo esemplare! Vedrai che, anche in questo frangente, saprai trovare un modo efficace e intelligente per uscirne“.